Quanto è labile il confine tra Sogno e Follia?
...In mezzo quelle assi, guardavo incredulo il volto di lei.
Ella mi guardava attraverso la piccola apertura, nei suoi occhi una luce fredda.
Mi sfidava.
Ella mi guardava attraverso la piccola apertura, nei suoi occhi una luce fredda.
Mi sfidava.
Aprii la bocca come se volessi parlare, ma nessun suono ne uscì.
Un ubriacone urlò tra la folla: "Quello è più sbronzo di me.." .
Un ubriacone urlò tra la folla: "Quello è più sbronzo di me.." .
Alcune donne gridavano all'unisono: "FERMATE IL MATTO! PIGLIATELO!"
Mi volsi verso quelle fastidiose urlatrici e vidi che ormai non avevo più scampo.
Un esercito contadino mi sbarrava il passo.
Un esercito contadino mi sbarrava il passo.
Schiarii
la voce e tuonai:
"COME OSATE VILLICI ACCOSTARVI A ME CON FARE
MINACCIOSO? DONDE ARRIVA TANTA BALDANZA?" .
Passavo in rassegna ogni
volto guardado negli occhi ognuno di loro.
Un
anziano corpulento con il volto bruciato dal sole si accostò a me
parlando con calma decisione:
"Non ti vogliamo qui! Tu adesso abbadoni
queste terre per non tornarvi mai più! Accetta il mio consiglio, non
siamo gente tollerante."
"MANDALO VIA! MANDALO VIA!" gridò qualcuno mentre un lussuoso tiro a quattro faceva ingresso nella radura.
Immediatamente
tutti si volsero verso la carrozza abbassando il capo con deferenza.
Nessuno badava più a me tuttavia rimasi immobile a guardare anch'io.
Vidi
scendere dal nobile cocchio, un uomo gracile dal piglio regale.
"Che
accade nelle mie terre? Chi osa turbar la quiete operosa dei miei
villici?" Disse con voce stridula.
Fu lo
stesso anziano che aveva consigliato a me di cambiare aria a prendere
la parola:
"Mio Signore, scacciavamo il matto dalle tue terre. Ha
aggredito l'Artista e noi si voleva mandarlo via."
Il
Signore di quelle terre mi sorrise dicendo:
"Sei sempre uguale a te
stesso, folle e impulsivo." Poi parlò al villico senza guardarlo:
"Quest'uomo che voi chiamate Matto è un mio pari, un caro amico che
attendevo da tempo. Tornate alle vostre occupazioni, il raccolto non
aspetta. "
Il vecchio fece un cenno con
il capo e la folla iniziò a disperdersi. Il nobile Signore mi abbracciò
sussurandomi nell'orecchio:
"Sali in carrozza e sorridi. Non so perchè
lo faccio, forse per noia o forse davvero mi ricordi qualcuno che
conoscevo un tempo. Comunque sia sorridi e sali."...
Vostro Profeta incredulo
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